Cadute notturne. Come arrovellarsi l'anima, e inutilmente.
Intanto a fianco si sono già alzati tutti dal letto, e per lo più si radono allo specchio o si depilano sotto la doccia. Si vestono, si chiamano al cellulare mentre timbrano sul bus, mentre cristano contro gli scooter. Mi assottiglio e malamente ancora mi dilungo nella frantumazione.
Rovinose cadute notturne, perché la mia notte continua. Anche se faccio qualcosa.
Se, più lento, di qualsiasi altro, se preparo il caffè. Meno sveglio e meno accorto, mi raggiro da solo. Dove penso di andare? Indietro non mi vogliono, avanti non voglio più io.
Rovinose cadute notturne, perché la mia notte continua. Anche se faccio qualcosa.
Se, più lento, di qualsiasi altro, se preparo il caffè. Meno sveglio e meno accorto, mi raggiro da solo. Dove penso di andare? Indietro non mi vogliono, avanti non voglio più io.
Scrolloni alla fiducia e alla speranza altrui, quando mi stimolano, quando mi cercano.
Assensi fuori, cadute dentro, Proprio quando comincio a rassicurarli. E cosa li rassicura lo so.
Cosa mi perdo è ben presente in me.
Qualche sera, davanti a qualche birra, magari solo una volta alla settimana, ci raccontiamo tutto,
Oppure capita una confessione a chi viene da lontano, a chi non riesci più a vedere spesso.
Ma è sempre tutto troppo velato. Il mastice e gli attrezzi per la ricostruzione si sono persi.
Non di certo io, ma la parte che ideava e scattava nella prossima fantasia o assurdità sorridente, quella si che non sa come fare.
E mi vogliono bene ed io a loro, ma inciampo lo stesso. Di notte, ventiquattro ore di buio.
Oggi non so dove si trova l'astrazione, e il mio intuito ciondola sempre più.
6 commenti:
Finalmente un post che riesco un po' a capire anche io :-) E quando ce la facciamo, una birra, magari con Arimondi?
secondo me capisci più di quello che vuoi far capire di capire, spero presto
"All'orizzonte di quell'oceano ci sarebbe stata sempre un'altra isola, per ripararsi durante un tifone, o per riposare e amare.
Quell'orizzonte aperto sarebbe stato sempre lì, un invito ad andare ."
Hugo Pratt
Già. A furia di prendermi delle botte di Ciccio mi sono quasi autoconvinto...A presto e grazie
Ma chi è il losco figuro della prima immagine?
uno in bianco e nero, feticista ;oP
Posta un commento