venerdì 29 gennaio 2010

Potevo.

Potevo scrivere riguardo a sei milioni e più, crepati per un sogno malato, pieno di polveri e di ceneri. Di filamenti d'odio. Ma non ne avevo voglia nerl giorno deputato, quando, nel frattempo non so immaginare la quantità di coloro che gli hanno raggiunti, per fame pura, per tortura ideologica, per scelta sessuale. Per angoscia propria, per inutile allergia altrui. Volevo scrivere oggi, perchè non mi interessa più chi mi ordina il giorno in cui ricordare, i lavoratori, le donne, le stragi, i massacri. Devo farmi ghettizzare una volta all'anno, o ricordarmi sempre per scelta, dove volgere, nel passato (presente e futuro) il mio sguardo? Non è così complicato ricordare o scoprire, ovunque abbassi o innalzi gli occhi trovi le carneficine usuali.

martedì 26 gennaio 2010

Book

Qualche monco avrebbe risparmiato un albero




Prendo spunto da un altro blog Zaio

lunedì 25 gennaio 2010

fuck the cover mind




A fare in culo:

I gruppi "cover" di Rossi, Ligabue, Metal, Clash, Jovanotti, De Andrè, Battisti, System of the down, Dark, Gothic, Soul, Blues, Cure, Deep Purple, Iron Maiden, Beatles, R.Stones, Who, Rem, Pantera, Garage Talking Heads...etc etc

Insomma a fare in culo la mentalità "cover" che altro non è se: non so cosa fare, quindi riproduco.

Di conseguenza a fare in culo gli scrittori carini e i registi carini italiani (e stranieri), ognuno cover dell'altro e tutti cover del nulla.

A fare in culo anche gli attori e gli show men che ora fanno cover di Gaber.


Nota Bene: molti degli artisti "coverizzati" sono amati da me, da sempre. Ma non sopporto più tutta questa produzione finta "tributaria" qualcuno sa ancora pisciare con il proprio membro?

P.S.: A fare in culo anche...me.

crossover


Oh...la speranza, speriamo sia la prossima a guarire.

domenica 24 gennaio 2010

bachelite




Un giorno, di mattina. Mi telefonerai, ancora in bachelite, cornetta nera e pesante. Dovrai per forza usare le parole giuste, e il prefisso. Ti costerà fatica un atto color "antico", di conseguenza l'appuntamento diventerà immancabile, per entrambi. Non potremo avvertire il ritardo, ne' annunciarlo, toccherà esserci, per non soffocare più, sotto la coperta d'ansia. 
Se affermerai "ti...(qualcosa)", sappi che dovrai essere un po' più che sincera, ed io un po' meno deludente. 
La discesa lungo le scale, giù dalle terrazze della città, sarà primaverile ed eccitante. 
E finiremo entrambi per rotolare su umidità e vapori, 
un attimo prima dell'avvento dell'inutilità sensata.
In un semibuio, prostrarsi sarà inevitabile, e pericoloso solo per chi non c'è. 





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sabato 23 gennaio 2010

sono...



Sono "operativo", e da sempre mi schiaccio, mi spiattello, mi massacro contro l'ideologia della "statica". Operativo, e disordinato, ma "operativo". Ho memoria, ma distratto, ricordo e perdo un sacco di cose.
Sono appunto incapace di stare a guardare. Senza gloria, ma contro l'infami.
Mi taglio le dita per raccogliere vetri, sul serio, senza metafora. Con un motivo.
Non ho nemmeno il tempo di capire se mi piace, se mi fa male.
Non sono indulgente, ne ho le palle piene dei nasi ritorti all'insù, delle bocche serrate e dei ghigni, delle paroline a doppio senso, delle lingue frenate e pronte a pugnalare..che me le infilino nel culo se non sanno proprio come usarle.

mercoledì 20 gennaio 2010

Cosa? Un lavoro!

Dopo mesi di varia inutilità, sentire di nuovo la fatica, quella vera, muscolare e della schiena. Sentire, sentirsi.
Primo articolo della Costituzione, primo desiderio della mia fisica e morale costituzione.
Primo livello di dignità, per tutti. 
Lo dedico tutto a chi  ora non è qui, da qualche mese, a mio padre, 
alla sua preoccupazione, alla sua ironia e al suo pragmatismo.
Lo dedico a chi non lo ha, perchè lo trovi. 
E infine lo dedico a chi mi ha sostenuto, amici  
e F.G.!
Sorrisi.


lunedì 18 gennaio 2010

Planning




Per quando pensi di essere pronto con la coscienza? Tirami giù un progettino, due idee, semplici e lineari. Dovrai smettere di sanguinare e di flagellazione non se ne parla per un bel po'. A meno che non sia sensata. Pentimento, esatto, si. 
Dovrai uscire e conversare. Come gli inglesi. Parla del tempo. Togli gli spilli dalle tue intimità, dai ricordi. Togli gli spilli da tutti gli occhi altrui. Non posso chiederti la decenza, ma posso importela, fartela sospirare.
Rigirare il mestolo nella piaga.  Per la prossima estate ti voglio pronto, vivace e accorto. Pronto insomma ad essere servito in tavola.


venerdì 15 gennaio 2010

Love is a...party


Il pa(r)tito dell'amore
Tutti romantici col culo degli altri.

giovedì 14 gennaio 2010

Barbara Stanwyck



"No, non ho mai amato, né te né nessuno, sono guasta dentro."
Double Indemnity, 1944
Regia di Billy Wilder














mercoledì 13 gennaio 2010

Questione di latitudine




Hai sbagliato latitudine e colore...
non mobiliti 
nessuna retorica quindi...
La solidarietà qui da noi 
arriva appena appena 
nel circondario.

lunedì 11 gennaio 2010

Room...

Bisognerebbe vivere solo in stanze d'albergo, 
e assieme alla chiave restituire i ricordi.







venerdì 8 gennaio 2010

Scivolare...





Normalità un incidente di percorso, nel percorso...poi si scivola nel resto delle tracce, per fortuna. Ed è precisa, più che mai la soluzione, ti tiene fuori dalla mescolanza, ti porta nella confusione ad occhi aperti. Smetti di costruire i tuoi dettagli, per adorarli profondamente, gli altrui.










lunedì 4 gennaio 2010

lime o laime?



I conformismi ampliano i loro confini, adottano nuovi buffoni di corte, catalizzati da una normalità diversificata. Secondo i rami potabili, amputati, bevibili. Fingere di accettare può sempre tornare.
Bene.
Pensante bene, e fingere.
Innesto non molesto, ma molestabile, prima che suoni la sveglia, poi tutti all'adunata.
Irresponsabile chi continua di giorno.
Qualcuno si affaccia oltre l'ostacolo e ascolta.
Dai ranghi il ringhio sale e intima.
- Non si può rinunciare alla lima.

domenica 3 gennaio 2010

New waves



Che sia devastante 
quanto consolante 
e definitiva.
Impossibile, perché ritorna.