venerdì 30 settembre 2011

Is...

Is not a mirror...It's still a window!

martedì 27 settembre 2011

Para-desire



Tutti comodi? Prego!
Ti fanno sedere e ti rialzi.
Ti invitano a stare seduto, e ancora strafottente ti ri-alzi.
Ti propongono di sederti, scortesemente rifiuti.
Poi ti sdrai sulla sabbia, come volevi.
E allora 4 sconosciuti, seriosi
e armati di cravatte blue-triste,
ti trasportano.
Welcome in to the ashes paradise.



lunedì 26 settembre 2011

maybe




Se in Italia si istituisse l'album professionale del meretricio finalmente vedremmo molti giornalisti, presentatori, critici d'arte, pseudo attrici e veline, politici vassalli, tenutari di movimenti a 5 stelle e buoni cittadini...espulsi, per indegnità morale, dal comitato etico di categoria della suddetta organizzazione professionale.

martedì 20 settembre 2011

drive me crazy



"E' inutile mettere la garza. 
Inutile tamponare le ferite sperando che non lascino più sgorgare utopie e sporche ribellioni iconoclaste.  
Continuo a far bollire in questo pentolone aromi e carne. 
Continuo a cucinarmi a  dovere."


Hai sognato di me e della tua virilità accesa
Sicuramente dura, sicuramente nostra.
E si muoveva come tu volevi.
Verso il passeggero che tu eri.
La potenza era condivisa, la fame densa. 


Come un sogno 
anche un cazzo può
a volte essere di tutti. 
Così il tuo femminile si 
riprende il mio.
In un desiderio
senza sesso. E sensuale.
Poi volevi essere e avere.
Avevi e sei. Hai ancora!
Solo un dio a cui altri credono
potrebbe evitarlo.
Non mi riguarda questa superstizione.


Poi con sconcerto scoprivi il tuo smalto, 
i grumi di sangue rosso e le voglie nere e calde.
Sembravano improbabili calzari
Erano ferite. Volute.
Le tue unghie lasciano il segno, 
sulle tue gambe come sulle mie.
Non preoccuparti, 
non sono più facile alle intimidazioni.
Fai male.
Bene! Perché non fai soffrire.

lunedì 19 settembre 2011

volendo...


Tornato a casa mi chiedo quando rientrerò.
In treno si viaggiava sotto una lurida pianura grigia. 
Dai lati vedevo gli incendi di pioggia 
e  questi tramonti in spremuta d'agrumi.
Pensavo a tutta questa urina romantica che condisce 
sempre i miei ritorni.
E all'ennesimo locale dove far sballare il mixaggio.
Al prossimo brano, alla mia stanchezza, che si ripete nel ruolo.
Sono pigro quindi devo dormire prima o poi.

lunedì 12 settembre 2011

48 anni...e sensazioni, e visioni, e poi musiche.



Non si era molto sicuri di arrivare a questa età. Perché lo sconto e il disavanzo sulle speranze e sui desideri non è un credito che si può sempre riscuotere. 


Ho un fermaglio e un paio di slip di pizzo nero come ricordi di passioni antiche e recenti, al sicuro in un cassetto pieno di odori. Nessuna gloria, molto piacere.


Vorrei un lavoro, decente o "indecente" poco importa, ma che duri.


Non posso allontanarmi troppo dalle cose che fanno vibrare, ricomincio a tremare per il freddo.


La conoscenza di fatti, persone, libri e arte non può fermarsi al passato remoto tanto meno a quello prossimo. 
E' l'ergastolo della sensibilità.


Più che mai feroce la mia guerra personale contro lo schema.


Se ho così tanto tempo per perdermi è perché ogni giorno mi rimane un secondo per ritrovarmi.


Per quanto possa sembrare banale la regola è sempre una: tenere lontano gli ipocriti e i falsi.


Hai proprio bisogno di auguri in questi giorni Listener.


Felice, non è da escludere, per fortuna casualmente continua a capitare.


5 Pezzi, non poi così facili.











sabato 10 settembre 2011

11/09/1973 - Pianeta Omega 3





Data: 11/09/1973: 
Pianeta: Omega 3.


In un angolo di uno dei vasti continenti di questo pianeta avviene un colpo di stato. Un gruppo di crudeli e pazzoidi militari prende il potere e, con l'appoggio e l'ingerenza di potenti nazioni straniere, vengono cancellate tutte le libertà politiche e civili. I leader politici democraticamente eletti, dopo una resistenza strenua, sono catturati, torturati e uccisi. Per molti anni il terrore regna sovrano e qualsiasi ribellione  o opposizione viene cancellata, annientata fisicamente. Si usa ogni mezzo, dalla tortura medioevale, alla corruzione, all'assassinio. Non si risparmia nessuno. Donne, bambini, oppositori stranieri venuti a difendere i diritti civili di quel paese. 
Negli anni a seguire il dittatore di questa nazione viene ospitato e lasciato scorrazzare libero in tutte le democratiche nazioni di Omega 3.
La massima autorità religiosa del pianeta gli rende più volte omaggio. 
Un giudice di un'altra nazione. molti anni dopo, spicca un mandato di arresto per il suddetto criminale internazionale, ma viene ostacolato e additato come un pazzo dalla maggior parte dei governi liberi.
Da ricordare la posizione di un paese occidentale, noto per le arti e i santi, che approfittò dell'occasione per andare a giocare un paio di partite di tennis proprio in quei luoghi ancora grondanti sangue.


Secondo fonti, ottimistiche, rappresentate da organizzazioni per la difesa dei diritti civili su Omega 3, il colpo di stato e la dittatura conseguente ha generato i seguenti atroci dati di morte:
30.000 morti accertati.
600.000 persone torturate, stuprate, menomate.
Saccheggio di tutte le forze economiche e culturali della nazione. 
Diritti civili cancellati per quasi 30 anni.


E' impressionante come, sempre sul pianeta Omega 3, attualmente questo avvenimento sia, dopo 38 anni, ancora ignorato mentre altre stragi, non certo meno gravi, vengano sempre  ricordate dai media.
Per fortuna tutto questo avviene su Omega 3, non certo sul nostro bel pianeta Terra...vero?





La nazione in questione si chiama Cile. Il dittatore assassino Pinochet. Il presidente ucciso Salvador Allende. 

giovedì 8 settembre 2011

La rai e i mondiali...ma non quelli di calcio



Domani iniziano i mondiali di Rugby. Ma questa manifestazione sembra quasi sfiorare i telegiornali e i servizi sportivi, per non parlare dei giornali.
Si è vero io sono un appassionato: forse perché in gioventù ho giocato, male e a livello scolastico adolescenziale, per  qualche anno proprio a Rugby e forse perché questo sport mi ha insegnato alcune regole di base, che al di là della retorica, mi tengo ancora dentro. Per non parlare del fatto che il Rugby, come il Cinema, è stato per anni uno dei pochi legami pronfondi e fili comunicativi tra me e mio padre, ma questa è un'altra faccenda. 


Quello che però mi fa notevolmente incazzare è come la Rai abbia scartato e relegato questo avvenimento a poche pigre note di cronaca, senza più prendere in considerazione la possibilità di trasmettere in diretta o almeno in differita le partite di questi mondiali, questo nonostante le considerazioni qui sotto elencate.

Da anni la nostra nazionale partecipa a questo avvenimento e anche se non è una delle più forti è molto più seguita di quanto si immagini. Spesso infatti gli stadi sono pieni durante le partite internazionali in Italia e ogni anno è in notevole aumento il numero di ragazzi che si dedica a questo sport nel nostro paese

I mondiali di rugby è, in ordine di popolarità, copertura televisiva internazionale e attenzione, il terzo avvenimento più seguito al mondo, dopo quelli di calcio e dopo le olimpiadi. Quindi il secondo avvenimento sportivo di squadra più seguito in assoluto. Ma questo ai signori delle redazioni sportive nazionali sembra non importare un emerito cazzo.

In altri paesi dove il gioco a 11 è considerato importantissimo (Inghilterra, Argentina, Scozia, Francia...) il Rugby merita e riceve la stessa considerazione e attenzione del calcio, qui no!

L'Italia è attualmente tra le prime dieci nazionali, forse non sarà mai tra le prime tre. Sicuramente, visto come viene trattata e considerata  dai media nazionali, non possiamo poi prendercela con quei 15 che si sbattono sul campo e che almeno quando cantano l'inno nazionale sembrano crederci veramente.

Infine, forse anche per motivi di convenienza agonistica, la nostra nazionale di rugby è uno dei pochi esempi di multi etnicità e integrazione culturale. Questo la pone molto più avanti nella realtà rispetto a un paese che stenta a comprendere i veri cambiamenti e il lato profondamente positivo della contaminazione culturale e etnicha. Tra l'altro proprio nel rugby in questi ultimi anni si sono verificati i primi casi di outing di giocatori gay e senza per altro nessuno scandalo o moralismo. 

Vi sarebbero molti altri lati positivi riguardo al rugby, come probabilmente anche alcuni negativi, ma alla fine penso che vedere partite durante le quali, nonostante un agguerrito agonismo, si rispetta profondamente l'arbitro e si va alla fine a bere con l'avversario sia molto più educativo e stimolante che doversi sorbire giornalmente tutto lo schifo che oramai infesta il calcio italiano.

Utopico, temo di si.
Per quanto riguarda la Rai e quasi tutte le altre emittenti nazionali, assieme ai loro giornalisti sportivi...che se ne vadano a fare in culo!

alcuni link:







E un bellissimo articolo di Giuseppe D'Avanzo


mercoledì 7 settembre 2011