lunedì 29 novembre 2010

Addio Signor Monicelli

L'ultimo scherzo, la dignità, l'ironia! Grazie.

Queerness

"Quanto più una persona è intelligente, tanto meno diffida dell'assurdo"
Joseph Conrad



I.
C'è stata un'altra rovinosa cascata di santi stanotte, come una vetrata del vecchio duomo che crolla, e sono precipitati giù con tanto di aureole e addobbi. Il fragore assordante ha riportato i cittadini nelle strade. Si temeva una scossa di terremoto, ma quando, come in altre occasioni, sono cominciati a cadere i corpi di stiliti, eremiti, vergini e martiri: si è compreso che per l'ennesima volta l'architettura celeste non aveva retto.
Logicamente non sono sopravvissuti in molti. Qualcuno era irriconoscibile, nella sua nuova forma gramulata a sangue. I più addestrati al miracolo si sono salvati. Pochi, davvero pochi, e per lo più sono rimasti storpi o mutilati a causa della vertiginosa caduta. E' preoccupante l'potesi che queste piogge di beati si ripetano. Un dio miope ha sempre difficoltà a progettare



II.
Formichina dove di bello è che te ne vai? Altrove o torni a casa? Con la briciolina sulla schiena e nella testa l'immagine della morte, uguale...uguale alla suola della mia scarpa.




III.
Prendi i pennelli e dipingi la tua ombra di bianco, ma il nero è oramai talmente intenso che ti ritroverai con la pelle grigia, e il respiro affannato. Era meglio lasciar perdere. Spera nel potere purificatore dell'acqua ragia
.


IV.
Ma perché disegni sempre tettone e porcate? 
Che ci vuoi fare sono stato educato a modo.










giovedì 25 novembre 2010

Concessioni.





I.
Se ti piace va bene, se ti va solo bene spesso non ti piace.
E' logico, ed è semplice. Ma tendi a dimenticarlo. Questa mia attitudine alla complicazione ha un po stufato.
Ora addormentati.


II.
Al supermercato, scusandomi passo indietro, sarebbe il mio turno, e vedo che di pane non è che ne sia rimasto molto. Ma tutte queste persone sembrano metamorfizzarsi in iene, appena scorgono l'occhiata interrogativa del banconiere. Non voglio essere sfidato a singolar tenzone per l'acquisto di una pagnotta. Non voglio proprio litigare anche qui. Non oggi. Ieri ho ricevuto una frase sanguinante, e la fasciatura sentimentale non ferma l'emorragia.

III.
Vanno di moda i pugni e l'indignazione conseguente. La querela è calda, è pronta. La super vittima non aspetta altro che farsi purgare da uno sberlone, dopo anni di sproloquio e di alito fecale, . Ripartirà da zero e potrà aggiungere nuove prediche contro il totalitarismo che ci ucciderà tutti.  Rinfrescare le sue menzogne e giocare nuovamente con le tre carte.
Io penso a un me dodicenne, a come per un bel po' ho cagato il cazzo ad un allenatore che pazientemente mi spiegava la posizione da tenere nei tre quarti di una squadra di rugby, alla mia insolenza e arroganza nel reagire con parole stupide e offensive.
Alla fine mi sono preso una sonora e necessaria sberla. L'unica reazione è stata incassare, capire e stare zitto.
Poi mi ricordo, anche,  altri pugili, festeggiati al momento dell'arresto, mentre un cadavere di una donna  terminava il suo viaggio verso casa.


IV.
Da mesi aspetto un piccolo avvenimento economico che mi dia un po' di respiro, che non mi debba per forza costringere ad elemosinare lavori di merda o splendidi aiuti fraterni. Non sarà risolutivo, ma spero mi serva a fare il punto e a farmi saltare oltre l'emergenza che ti annichilisce e ti costringe a farti andare bene qualsiasi violazione dei diritti elementari, della dignità, della speranza.
Questo mio poter aspettare è una fortuna.
Anche qui mi fermo a pensare, e vedo chi non ha possibilità, ma ha figli e ha case da tenere per forza vive..vedo che anni fa questa era la prima e unica cosa da difendere, ed era naturale farlo, giusto e indiscutibile. 
La negazione di questo non è violenza e basta, è violenza criminale. 
So che, come qualcuno ha detto...ribellarsi è giusto!



P.S. Le foto non sono esaustive di nulla, ma proprio di nulla.

mercoledì 24 novembre 2010

è proprio tardi per scrivere

- E prima di morire sussurrò: Padre perdonali o almeno riparliamone appena passo da te per un saluto. -
La mia ora incosciente non coincide più con nulla, e non sfiora nemmeno più il sonno.
Ho già deciso cosa faccio domani, intanto mi nutro con questa piccola apocalisse personale.
Se mi manchi anche solo di un centimetro è un tuo problema perché io comunque la ferita la vedrò aprirsi.





domenica 21 novembre 2010

Condom, una nuova e e moderna tecnica contraccettiva.


Non gli hanno mica spiegato che non è un berretto. 



Essendo una nuova e moderna invenzione dell'ultimo minuto deve ancora comprenderne a fondo l'uso e la funzione.


Preservativo datato 1640


" Risulta citato nell'antichità, almeno nel 1500 a.C. presso gli Egizi su disegni che ritraggono un preservativo. In largo uso anche nel mondo greco-romano, aveva assunto nel periodo del tardo impero romano, oltre il valore preventivo, una funzione anche erotica. La sua diffusione si interruppe bruscamente durante il medioevo, a causa della moralizzazione cristiana dei costumi effettuata dal monachesimo. Con il Rinascimento, ne tornò l'uso iniziando la diffusione dall'Inghilterra. Già nel 1550 infatti, l'anatomista Gabriele Falloppio, ricavandolo da budello animale aveva realizzato una guaina per il pene, ma lo aveva fatto per scopi igienici, per difendersi dalla sifilide, importata in Europa dalle donne del Nuovo Mondo. Probabilmente un medico francese, Condom (ma Condom è anche il nome di un comune francese di 7.251 abitanti situato nel dipartimento del Gers nella regione del Midi-Pirenei – dove si producevano budella di agnelli) trasferitosi in Inghilterra, lo propose come vero e proprio "preservativo" ai fini di evitare un'indesiderata procreazione, presso la Corte di Carlo II d’Inghilterra (1665-1685). Nel XVI secolo, in Italia, Gabriele Falloppio pubblicò il primo articolo conosciuto in cui venne descritto il preservativo come profilassi da malattie sessualmente trasmissibili.
Il più vecchio preservativo trovato è del 1640, scoperto a Dudley Castle in Inghilterra. Esso era fatto di intestino animale, ed era utilizzato per la prevenzione di malattie." 
Fonte Wikipedia, che non è certo il vangelo, in nessun senso.

venerdì 19 novembre 2010

1530 Tre cose, Francesco Guicciardini.

"Tre cose desidero vedere innanzi alla mia morte, ma dubito, ancora che io vivessi molto, non ne vedere alcuna: 
uno vivere di republica bene ordinata nella città nostra, Italia liberata da tutti e’ barbari 
e liberato el mondo dalla tirannide di questi scelerati preti." 
Francesco Guicciardini, Ricordi, 1530



mercoledì 17 novembre 2010

I'm a pig



Fondamentalmente, no scusa, volevo dire fortunatamente: si...sono un porco. 
Di base e nello spirito midollare, non certo ascetico. Grugnisco e mi rotolo nei fanghi che desidero annusare e laddove mi viene detto di accomodarmi, sono un porco che si disegna per tale, che non si pensa diverso. Busso e non sfondo le porte, scelgo e mi lascio scegliere. 
Odio il potere dei puliti, che nella loro visione "democratica e luminosa" usano gli altri con quella bravura impunita. Non sopporto più i teneri dolci maialini a forma di salvadanaio, con un apertura sulla schiena dove inserire ciò di cui si vogliono appropriare, denaro, sentimenti e socializzazioni appaganti, tutte cose altrui, da catturare. 
Sono un porco ateo, a  volte iracondo, persino goloso, ho almeno tre o quattro delle colpe capitali, ma dall'invidia mi astengo, faccenda troppo linda e affilata, Un peccato per chi si sa arrampicare. Non desidero proseliti e club, preferisco interloquire con persone diverse da me, altri animali con altre esperienze. Non devo convincermi di nulla, sapendo quanto sono porco. Mi tengo lontano da certi miei colleghi maiali, che tra incenso, moltiplicazione dei pani e del consenso, hanno scambiato la cotica con il doppio petto o con la simpatia a specchio. Sono un porco curioso, e vado in giro a contare le risposte intelligenti, evitando quelle sabbiose e risapute.
Sono un porco e non ho nessuna intenzione di farmi scannare per natale.

lunedì 15 novembre 2010

FACEBOOK LA CENSURA E LO SQUALLORE!

FACEBOOK 15 NOVEMBRE 2010

Buffo, qualcuno, di mattina presto si alza...e si mette a segnalare che la mia pagina di Face book è scabrosa e disdicevole, qualcuno che deve essere per forza nella mia lista di amici, perché per tre volte segnala di aver visionato contenuti scabrosi. 
Precisiamo che per vedere, i supposti contenuti scabrosi, devi accedere alla pagina come amico e dimostrare che sul profilo hai messo la data di nascita ed essere maggiorenne.

Quindi chi mi ha segnalato era presente nella mia lista!

Facebook non ti permette di conoscere chi ti segnala e quali sarebbero i contenuti pubblicati che hanno offeso la morale del segnalatore, che a questro punto è solo un piccolo sfigato infame.

Penoso, chi non si firma e non si dichiara come parte offesa, ferita profondamente nella sua morale e nelle sue convinzioni.

Squallido chi si permette coprendosi con l'anonimato di fare la piccola o il piccolo delatore.

Normale, questo comportamento, perché e normale che ci sia  gente che gira in rete alla disperata ricerca  della propria soddisfazione. 
Normale appunto che i suddetti conigli non trovando l'ultima agognata "spiaggetta" debbano sfogare in maniera macchinosa e ridicola la propria sfiga e frustrazione.

Sta di fatto che io ho perso del tempo e che non cambierò il mio stile di vita e di pensiero, chi invece mi ha segnalato...beh si fotta da solo, dato che è molto probabile che non sappia come e quando farsi fottere

P.s. Io ho riaperto il mio FB e non lo cambierò di certo.







domenica 14 novembre 2010

La mattina sarebbe meglio non farsi la barba...



Non mi siedo dove tu abitualmente bivacchi, tanto meno desidero i tuoi strali, le tue indignazioni da vestire come un ombrello appena esci di casa, poi, in bagno, ti lavi vestito. Tu cambi l'idea, come ti ha  insegnato un qualsiasi aforisma, da usare al momento giusto. Hai sempre una giustificazione, firmata da te stesso.
Da parte mia mi ostino a fare i compiti e non cambio le mie sensazioni e non so dargli il giusto nome. Sono così ignorante in classificazione. non so dirti il perché, ma restano come una vecchia bestemmia. E se abitiamo vicini e come "pietre rotoliamo", è sempre in direzioni diverse, ricorda. Tu troverai il tuo angolino dove ripararti. Io? Anche, ma sarà la mia condanna, non il tuo rifugio.

venerdì 12 novembre 2010

Proud




«La fantasia è un posto dove ci piove dentro.»

Italo Calvino


Ho brucior di stomaco e lentezza, nemmeno poi tanto voluta. Ho le dita aperte e la mano spalancata. Ma non inorgoglitevi è solo una dimenticanza. Perché non ci sono buone intenzioni da queste parti, se le sono prese certi profeti, alcuni bottegai pignoli nel socializzare e tutti i possibili mammiferi dotati di sentimento. 
Punto la sveglia.





domenica 7 novembre 2010

freedom



E così mentre vado in detriti e profumi smetto di attenderti, smetto. Ora che non esisti nemmeno al risveglio e non mi insegui nemmeno se imploro. Adesso che non ho tremori da dedicarti, e non mi viene più la febbre per il troppo sole. Mi rinchiudo. E' salutare che, prima di quanto sia convenuto, un valore sballato, un'analisi senza lieto fine, mi dia il ritmo e l'orologio smetterà di farneticare, al contrario, come volevo, come non è possibile. Perciò è un addio. Poi ci sarà un ottima prigione, la cella delle comode meschinità. I giorni in cui esce il giornale. Mi ostino a non comprarlo più, voler rimanere da soli da accesso a nuovi diritti. 
E del tuo sopruso non volevo far senza.


(lei è Veronica Lake)

mercoledì 3 novembre 2010

proposta per un faccia a faccia con il Signor Berlusconi....

Berlusconi come ti vorrei veder incontrare Mr. Gareth Thomas, capitano per anni della nazionale del Galles, campione di rugby, gay dichiarato. Un bel faccia a faccia mentre spari le tue battutacce razziste e omofobe....

Dai provaci ora! Dai...













lunedì 1 novembre 2010

love without frontiers



" niente pensavo che se invece di essere uomo eri donna se invece di essere puttana eri impiegata se invece di essere maritata eri scapola se invece di essere mio fratello eri mia cugina avrebbimo potuto incoronare la nostra estasi"

Quando il cinema italiano era meno moralista...
Sesso Matto - Dino Risi
Giancarlo Giannini
1973