Povero Philip Kindred
che sei morto
un attimo prima che
il tuo cacciatore di alieni
ti rendesse felice...
Povero Philip Kindred
che hai previsto
la rete, il mobile phone
che hai messo
a nudo quanto sia
triste ringiovanire
i cadaveri,
che hai mostrato
come
costruire un universo
a nostra immagine
sia solo un mero
esercizio di potere.
Che hai scritto
così tanto
e che ora tutti
ti leggono
ma allora facevi il commesso
tra le lavatrici
e i simulacri.
Che hai prodotto
la più lucida invettiva
contro il prodotto.
Non ti perdonano i tuoi finali aperti
perchè tutti vorrebbero una consolazione
invece di capire!
Povero Philip Kindred...
poveri noi che non abbiamo
più scrittori come te!
2 commenti:
Già, le parole sono plastica e se ne hai il controllo ti puoi inventare la realtà da far vedere agli altri e nascondere del tutto il reale.
Sul fatto che oggi lo leggano in molti ti sbagli Matteo. Oggi in molti dicono di leggerlo, che è un po' diverso.
ciao.
P.S. questo puoi fare a meno di pubblicarlo...o anche no vedi tu.
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