mercoledì 2 marzo 2011

Mirror...rorriM

"Lo specchio non capta altro se non altri specchi, e questo infinito riflettere è il vuoto stesso." 
Roland Barthes - Frammenti di un discorso amoroso






Lo specchio e il potere sono inscindibili, uno ha bisogno dell'altro e nessuno dei due di noi.
Mi distrae mostra la figura, ma non il mio nome. Non è capace di attenzione, ma solo di ricordo, appena mi guardo so che è già successo.
E mente, specie quando diventa lucido e reattivo, sempre pronto e servizievole, uno schiavo al mercurio, rapido e laido a decidere cosa dovrei vedere, tanto alacre e convincente da farmi credere che il suo misero dovere sia il mio vero volere.
Non un gemello, ne' una pagina scritta, ne' un quadro rovesciato, se finalmente distorce, dicendo il vero, non è per onestà, ma per cattiva manifattura.
I peggiori specchi camminano, respirano e si fanno vanto di essere riflessivi.
Meglio quelli venati e consumati, magari ancora intelaiati, ma frantumati e multipli, riflettono più volte me e mi lasciano il dubbio su quale di quelle immagini io sia veramente, così almeno spingono alla ricerca.
Fisicamente e chimicamente vetri e specchi sono liquidi e per noi si fingono solidi, per l'inganno di farci sembrare a nostra volta integri, Alice non si fece confondere e passò oltre, nuotando verso se stessa.
Nulla di peggio che specchiarsi e specchiare, aumenta il debito e l'illusione di un credito riscuotibile.
Possono sembrare utili, ma non sono certo fertili.




IL SIGNORE DEL MALE J.CARPENTER -SCENA FINALE "DELLO SPECCHIO".






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