lunedì 27 dicembre 2010

smiling and wounded



E poi le cose ti entrano dentro e improvvisamente dopo anni che non sputi fuori nemmeno un respiro, ti ricordi che non era tutto sbagliato, non perché sei più intelligente di altri, ma solo perché non è vero che in giro non ci sono sensibilità. Ne vedo e ne annuso ancora molte, più verdi delle mie. Più curiose e con ottime ferite aperte....sgorganti. Non sto diventando ottimista, ma non sono nemmeno diventato così arido da non farmi vibrare la pelle. Possono farmi credere che non ha senso...ma il mio scetticismo rivolta anche queste insulse frittate e per una volta aiuta.
Questo è un paradosso da amare.

Meglio lasciare parlare la musica.









6 commenti:

Zio Scriba ha detto...

Ricordavo solo Caravan of love, che mi ha riportato (con lacrimuccia) a quando avevo tantissimi e lunghissimi capelli, e ancor più lunghe illusioni (e alla magia perduta di una lontana estate siciliana)

il Russo ha detto...

C'è vita sulla Terra, nonostante spesso gli eventi ci portino a pensare il contrario, c'è vita eccome...

Anonimo ha detto...

ingranvero..
siamo ancora vivi, incazzati ma sensibili! a presto Dj Listener!

silvano ha detto...

Un po' di ottimismo e non di quello a prezzi stracciati di natale. grazie.

il Russo ha detto...

Buon 2011 List, che ti porti tutto ciò che meriti e al quale aneli, in una Società non dico giusta ma soltanto decente sarebbe la normalità, anche se certi giorni ti sembra una chimera vedrai, vedrai che cambierà.

Gap ha detto...

Vogliamo parlare di ottimismo della ragione? Auguri, non banali e retorici, amico!