domenica 13 giugno 2010


Lei stava entrando in un bar, per colpa del 19 sbarrato, che l'aveva anticipata, o per colpa del cambio di assorbente, farlo in ufficio, porta ritardo. 
Per questo entrava, nel bar. Per l'attesa.
Per sedersi(scomoda),
per non sentire il caldo, 
per non beccarsi una botta di freddo, 
ma dentro era peggio, 
aria condizionata, 
se preferite umido e caldo, insulso.

Io? No, non centro niente, ho solo immaginato la cosa.

2 commenti:

mod ha detto...

nina forever.
ma proprio forever.

love, mod

dire "io non c'entro"
è una strategia.

Anonimo ha detto...

Quasi come la mia giornatina di ieri. Unica differenza non ho perso l'autobus e nel barettino sotto lo studio dove lavoro non ho notato nessuno di particolare immaginazione, ma quali bar frequenti?

p.s. A Milano è improponibile girare in autobus, è improponibile girare. :p