domenica 4 luglio 2010

Walkin'


Il tipo, proprio mentre camminava sul bordo di un muro. Ragionava tutto compreso nel suo essere, sull'immortalità dell'anima, sulla trascendenza della carne. In  bilico, poggiando attentamente un piede avanti all'altro, si sentiva conciliante con i suoi pensieri più elevati. Lontano migliaia di milioni di centimetri da sua moglie e dalla prole, dal lavoro e dalle fatiche abituali, prendeva velocità, sicuro senza poter pensare di sbagliare un passo, lungo questo cammino da acrobata, esperto e solitario.
La morbida astrazione sembrava portare i suoi piedi, le sue gambe, la sua mente verso una completa, integra e pura, estasi degli equilibri.
Ma una chiazza unta e schivolosa della coscienza, un ricordo infido e viscido, macchiò la sua suola. Barcollando imprecò contro la memoria e il tempo che la conserva. Poi cadde, sfracellandosi sulle punte accuminate del vivere, che lo perforarono e sventrarono, compassionevolmente.
Cadde.
Precipitò venti centimetri più in basso.

8 commenti:

silvano ha detto...

fallin'

i tuoi disegni! bellissimi.

finalmente.

mod ha detto...

new template is gorgeous!!!

your words are "complete" - non è possibile (per me) commentare senza sminuirli!

love, mod

il Russo ha detto...

Odio autocitarmi, ma il post di stasera l'ho scritto pensando anche a blogger come te che riescono in così poche righe a coinvolgermi a fondo.
Sei bravo vecchio List, ogni volta che parlo con Gap per telefono esorcizziamo la tua bravura parlando di "suore piscione" et similia ma poi finiamo sempre con il convenire che scrivi fottutamente bene...

silvano ha detto...

Eh sì Russo, hai ragione 'sto bastardo senzadio scrive proprio troppo bene.
;)

listener-mgneros ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
listener-mgneros ha detto...
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listener-mgneros ha detto...

prova commento

listener-mgneros ha detto...

sembra che tutto sia tornato normale