Ma...
Come ora, mai. Come ora sento il bisogno di riconciliarmi con il mio privato. Con una spinta verso il futuro che mi scalda dentro, riapro le scatole dimenticate. Sollevando i coperchi avverto il vento tiepido soffiare da fotografie e oggetti, avverto la lentezza, la densità.
Ora ho tempo e voglia di farmi perdonare di quella che si chiama riconciliazione personale e di ricominciare con uno zaino stracolmo e leggero, finalmente leggero, finalmente stracolmo. Non ho all'orizzonte certezze economiche. La stabilità oggettiva sarà dura da riconquistare, ma quella interiore ora preme e su quella, inviolabile e totale, voglio nuovi giardini e nuove piante.
Questo non si compra, non si vende non si possiede, si sente!
Il resto verrà...(si!)
Non cambio, solo torno ancora di più verso me stesso e verso la mia vita. Miglioro? Non è questa la questione, non è ciò che mi interessa. Voglio solo respirare.
Un grazie...a Te.
Fotografie di ieri, per oggi e per domani.
Argentina 1993 La Boca Buenos Aires
Iguazu waterfalls 1993
Father
Twins
Listener on board
Family
Listener 1972
1 commento:
credo che quel giardino interiore sia già un parco, ombreggiato e abbellito dalle piante più belle possibili: perché esprimersi così, voler essere così, significa già Esserlo.
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