domenica 7 novembre 2010

freedom



E così mentre vado in detriti e profumi smetto di attenderti, smetto. Ora che non esisti nemmeno al risveglio e non mi insegui nemmeno se imploro. Adesso che non ho tremori da dedicarti, e non mi viene più la febbre per il troppo sole. Mi rinchiudo. E' salutare che, prima di quanto sia convenuto, un valore sballato, un'analisi senza lieto fine, mi dia il ritmo e l'orologio smetterà di farneticare, al contrario, come volevo, come non è possibile. Perciò è un addio. Poi ci sarà un ottima prigione, la cella delle comode meschinità. I giorni in cui esce il giornale. Mi ostino a non comprarlo più, voler rimanere da soli da accesso a nuovi diritti. 
E del tuo sopruso non volevo far senza.


(lei è Veronica Lake)

7 commenti:

il Russo ha detto...

E' una delle più intense dichiarazioni d'amore (per una donna, per la vita, per qualcosa di importante) che mi sia capitato di leggere ultimamente...

listener-mgneros ha detto...

purtroppo è solo una dichiarazione "al passato"...grazie per il commento ;o)

listener-mgneros ha detto...

Per l'anonimo\a che ha mandato un commento...filtro quelli firmati, improbabile che pubblichi quelli anonimi appunto

Anonimo ha detto...

Bellissima questa poesia, anche se non pubblicherai questo commento in quanto "anonimo" non importa, volevo far sapere il mio pensiero....
Complimenti per il Blog :-)
Limea

listener-mgneros ha detto...

pubblicato per mero narcisismo ;o), ma non è una poesia.

mod ha detto...

gli amori del passato sono gli unici che durano per sempre.

love, mod

Gap ha detto...

Ma se uno non ha nulla da aggiungere e da dire, altrimenti rovina il senso delle parole, come lasciare un segno?

!!!

Ciao.