giovedì 13 gennaio 2011

sapete che succede?



Sapete che succede? Sapete che non è esattamente così? 
Che non è come vi hanno spiegato e nemmeno come, in maniera farneticante, vorreste ora voi spiegare a noi? Che non sono i meccanismi ben oleati a gestire tutte le faccende? Sapete che i guai esistono, come le ferite e il sangue?
Sapete che succede a volte che le cose non sono scritte nei sorrisi di plastica? Nel budget del prossimo anno sui...sentimenti, sulle entrate e le uscite? 
Sapete che le piastrelle di un bagno sono bei posti per fare l'amore, per guardarsi negli occhi?
E una barista gentile, un cameriere appassionato, un operaio in bicicletta...valgono ben più dei vostri fottuti piani per una civiltà linda e funzionante. 
Sapete che sperma, umori bagnati, sudore e frittelle al cioccolato sono ben meglio del vostro tergiversare sulla soglia di una chiesa o della scrivania?
Sapete che mentre ci vomitate addosso le vostre falsità, noi umani chiediamo ancora le informazioni in una città dolce e nebbiosa? E troviamo persone che rispondono e ti danno indicazioni, forse confuse, ma gentili? Sapete che esistono alcove morbide dove l'unto della vostra razionalità sfavillante non arriva, e li  si ride peccando? E non si ride di voi, ma di gioia? Voi restate fuori dalla porta a sgranocchiarvi il fegato!
Sapete che la gente non la potete affittare in eterno?
Sapete che non esiste la vostra divisione di casta, sesso e ruoli? 
Sapete che si muore o siete così stupidi da pensarvi eterni?
Sapete che si vive o siete così pedanti da credervi divini?
Sapete che lei o lui, i figli, gli amici non sono specchi per farvi meno brutti?
Sapete che c'è gente in giro che si incazza e non per vocazione ma per stanchezza?
Sapete cosa è un millesimo di secondo di verità? No...non lo sapete!
Ma so che siete voi a non esistere non noi!




E che non sarete mai questo:

4 commenti:

Gap ha detto...

Qualcuno ti ha detto che sono giorni che sento Piazzolla? Insieme con le tue parole ha un significato ancor più grande.

silvano ha detto...

Sono le 0.40 e sto ascoltando Lee Morgan ed il suo The Sidewinder, suona piano fuori dalle casse dello stereo ma sembra forte perchè c'è silenzio, un gran silenzio.
Ho letto le tue belle righe (lo sono sempre: bastardo sai scrivere oltre che pensare e sentire) e mi è venuta l'angoscia, la paura di divenire un giorno uno di quei VOI, uno di quelli che non sentono più.

mod ha detto...

loro sanno.
ognitanto non riescono a respirare per il panico che li assale.
ma passa veloce e cosi sono convinti di essere ancora vivi.

love, mod

il Russo ha detto...

No, no lo sanno.
O meglio, molti di loro non vogliono saperlo.
Perchè un minuto dopo sarebbero costretti a far ripartire la loro (falsamente) solida esistenza da capo.
O meglio ancora, se non fossero dannatamente vigliacchi, a buttarsi giù dalla finestra per dare finalmente un senso alla loro fittizia esistenza.