sabato 8 gennaio 2011

e....allora sogna.


E allora sogna pure...nulla da eccepire.
Che sia una mare tiepido e grigio azzurro e tu sulla spiaggia. Con un vento bretone, ma caldo. Concedi ogni contraddizione che ti alimenta. E un orizzonte umido, calmo per strisce di nebbia e di sole, e tutto sia carnale, inteso, ma violento senza ira. Intenso ancora, e sanguigno e mai come ora: ideale. 
Che per una volta sia tutta tua la spiaggia, non padrone, ma abitante, passante. Sogna pure e non preoccuparti che finisca!
Son questioni personali e le puoi far durare finché ti va.
Infatti dalla spiaggia...uno stacco senza dissolvenze, su una camera aperta, Sempre vento, pelle e tutti i peccati cambiano nome, diventano azioni liquide. Scorrono travolgendo l'abitudine a pensare bene, compongono il meglio.
Chiaro, non sei da solo, ma con il suo nome segreto.
Chiaro non è "tua", ma tu...sì che sei suo. Servo e amante, e quant'altro lei desideri. 
Sogna tranquillo stavolta nessun predatore dallo stomaco largo e dalla meschinità a corto d'argomenti ti troverà. 


Il suo rosso è la mia carne e mette nelle mie vene il sangue migliore. La nostra oscenità non ha bisogno di pudori, ma di incontrarsi.

4 commenti:

Zio Scriba ha detto...

un gran bel sognare... ;-)

silvano ha detto...

Immagino suonerebbe un po' "insolito" ti dicessi: fammi sognare.
Meglio di no tutto sommato.
;)

listener-mgneros ha detto...

silvano scusa il ritardo alla pubblicazione del tuo commento ma ero via...

Per il resto....si sogna? No di più.

silvano ha detto...

List non sta nemmeno pensarlo di doverti mai scusare chè mi offendo.
;)