Dovrebbe esserci una pena per chi ruba i sogni degli altri,
la condanna a doverli poi vivere intensamente.
Svegliandomi mi ritrovò al suo fianco.
Quell'odore non sapeva dormire,
eppure non mi stancava.
Come una lama
fendeva la finzione
e ridava vita al cuore.
Non mi è stato facile
confessarti tanta
voglia di riprenderti.
A chi
suppone
il diritto
una merce acquisita.
Ma l'essere stato in guerra,
e l'aver ancora quel fango
e quel sangue nelle
narici
da
alla pace
e alla sua intensità
il suo innato pulsare.
Finalmente
la giusta emorragia
si lascia scoprire.
4 commenti:
e pena ancor più dura per chi spara desideri preconfezionati nelle teste altrui (venendo anche fatto passare per profeta o guru...)
andassero affanguru...
Misero chi deve rubare i sogni altrui per poterne avere...
Riappropriarsi .... l'hai detto e continua a girare,nella testa e nel corpo ...
Iki
sei un romanticone.
cazzo, lo sapevo io!
love, mod
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