venerdì 8 luglio 2011

Per quanto sta in me...



Costantino Kavafis
"Per quanto sta in te
E se non puoi la vita che desideri 
cerca almeno questo
per quanto sta in te: non sciuparla
nel troppo commercio con la gente
con troppe parole in un viavai frenetico.
Non sciuparla portandola in giro
in balìa del quotidiano
gioco balordo degli incontri
e degli inviti,
fino a farne una stucchevole estranea." 

Queste parole risorgono spesso, quindi mai morte.
ed intanto avverto il risorgere delle non chiare ombre.
quelle trasparenti come il muco. Dei comportamenti disadorni e presuntuosi, di chi ti si avvicina 
convinto di sapere cosa ti serve, e onniscente sul bisogno umano, ti violenta.
Con trucchi da psicologi, prestigiatori sensibili al miraggio da svendere. sensibili come non mai, sensibili solo loro, sensibili come nessuno, finchè gli si dice si.
Gli diresti "fai un po' tu, se proprio devi".
Come sarebbe carina come risposta, ma non sono molto sollecito, ne' vezzoso.
E si formano liste di avventori e cannibali dell'avvenenza,
è non questione femminile o maschile, va bene tutto perchè
si deve far andare male tutto,
quando ci si fa il "potere" addosso.
Gentili e comprensivi, affamati e voraci, con le gengive infiammate dalla salivazione. 
Inventano difetti nei meccanismi, infettano le pagine, 
le vite che non possono comprare, avendo esaurito il credito di empatia.
Nessuno (quasi) getta lo sguardo sul proprio splendido panorama...di sterpaglie e rovine.
Come mosche senza ali si tombola goffamente sulla saporita merda altrui,
e da lì non si spicca più alcun volo.
Ovunque va bene, per scaricare i propri intestini e riscoprirsi
purgati e limpidi. convinti di aver scelto, di saper selezionare, ma non mi risulta...non mi risulta per niente. 
Il contatto diventa conato, svuotamento veloce e soddisfacente.

Voglia di essere peggiore di tutto questo, e rompere l'assedio,
degradandomi un po' più in là della linea di fuoco.
Della fantasia a secco,
che assolve le colpe e fabbrica bigiotteria 
nel tentativo di comprare 
chi ancora si ritiene selvaggio.

Bibliografia utile:





7 commenti:

La Balena Zoppa ha detto...

Si, bello il tuo blog, mi piace un sacco!!! Tanti pensieri poetici e foto molto belle! Anche i tuoi disegni non sono niente male! Se avessi avuto qualche dubbio prima, ora sai che apprezzo la tua creatività. Un abbraccio, Isa

il Russo ha detto...

Bel blog il tuo, certo che se potessi evitare certe immagini... AH AH AH!
A parte gli scherzi, Amico Fragile è sempre un colpo al cuore e un'ottimo "jingle" per accompagnare un libro stimolante...

silvano ha detto...

Ciao List. Bello questo tuo post, ma quante volte te l'ho detto? Il bello è inflazionato ed il geniale suonerebbe iperbolico senza esserlo. Mi sto zitto? Mi sento banale ma la bibliografia utile mi riaccende tenerezza e rabbia.
ciao, silvano.

listener-mgneros ha detto...

il mio blog non è bello e gli ultimi due commentatori lo sanno bene per questo ci vengono spesso, il mio blog non è mio, altro motivo per cui ci capitano spesso...thanks

mod ha detto...

si viene qua per fare l'amore. non per leggere.
love, mod

listener-mgneros ha detto...

ciao Signora :) e senza virgolette di sorta

mod ha detto...

hm, sì...le robe "di sorta" non mi sono affini. ;-)
love, mod