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giovedì 7 giugno 2012
Al solito posto.
Questa è davvero l'ultima volta che mi ribello, che fuggo in una città sconosciuta, e che ti confeziono il mio cuore con le candeline e gli auguri.
Mi hanno appena comunicato l'inserimento tra le schiere di chi verrà imbarcato e restituito alle sponde del buon vivere.
Quindi ho poco tempo per l'amore, per l'indignazione, e vorrei prima bermi anche un paio di bicchieri di troppo. Gli ultimi, prima che i pensieri si mettano a dieta. Sai bene che sulle questioni inutili vantavo un curriculum invidiabile, te l'ho sempre detto o almeno fatto capire. Ma è andata così. Dai e dai si sono convinti che non ho più nulla da dare e tempo da perdere.
Sono dei loro finalmente.
Quindi dovrò partire. Possibile qualche ritorno alla profondità, nulla di più di una semplice scampagnata. Semplici e brevi rimpatriate con la malinconia e il volersi male. Solo per i primi tempi comunque, poi non ci vedremo più. Dovrò fare a meno del tuo denso odore, vado tra profumi leggeri. E dovrò rinunciare anche ai tuoi tacchi a spillo, fare a meno di certe serate violente. Dovrò far finta di non sapere nemmeno cosa sia l'esasperazione.
Da quelle parti tutto è semplice, delicato, e si portano scarpe basse. Si passeggia alla sera e si crede che la delicatezza possa diventare una pomata, una bibita, un deodorante. Mi hanno promesso che ogni gusto verrà dimenticato in fretta.
Ti rendi conto! Hanno estratto anche tutti i coltelli dalla mia schiena per convincermi, finalmente, che nessun amico o sentimento mi abbia mai tradito. Sto cominciando a crederci. Presto ci riuscirò.
Oggi sono venuti a ritirare i miei giocattoli: libri e fruste, sai bene che li usavo per lo stesso scopo. Ora, venduti o regalati. A tutti gli sconosciuti di questo mondo.
Va bene, vado prepararmi i bagagli. Vedessi che vestiti nuovi ho: tutti color pastello.
Color morte.
Così ci vediamo dopo, al solito posto. L'ultimo solito posto e per l'ultima volta.
Domani parto.
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1 commento:
Ho capito a metà. Forse perché è sera e sono stanca, ultimamente molto stanca di testa e di cuore. A parte la mia famiglia, naturalmente, ma sto passando al setaccio me stessa. Sei partito?
Dammi notizie, amico caro.
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