lunedì 7 maggio 2012

no silence please!

" Il silenzio. Questa specie di filosofia che ti vorrebbe far credere che solo attraverso il silenzio, o quello che viene definito come tale, si trova la serenità. Ma in silenzio erano le camere dopo il passaggio dello Zyklon B. In silenzio si costruiscono pubbliche e private schiavitù. In silenzio si da fuoco ai libri, bruciandoli e arrostendo la loro voce al calore di 451 gradi fahrenheit. E sempre, dopo certi silenzi, sono arrivate le urla di uno solo e gli applausi di un mare di pecore, silenziose. E allora il disturbo, lo scontro, l'urlo di dolore, la rabbia giusta per l'ingiustizia. Per far pensare per costruire e non per prendersi il potere e imporre poi altri silenzi. Non come scontro eterno, ma come crepa nel muro, come dubbio, che metta tutto in discussione. Come ribellione. Come amore. Perché quanto non ci saranno più crepe e non ci saranno più punti di vista diversi, resterà solo lo spazio per una voce sola, prepotente e laida, piena di tutto il nostro sangue silente. e del sapore del vero silenzio non resterà traccia."

"Liberty Valance, una biografia istintiva" di Liberty Valance.- 20??



1 commento:

Anonimo ha detto...

Ecco, il sapore del vero silenzio non contiene rabbia, è solo un immenso spazio vuoto dove il cuore può battere libero ..