martedì 28 giugno 2011

Mi sveglio


Mi sveglio...ed è notte, quindi mi sveglio.
In mattinata.
La passeggiata si era srotolata sulla terrazza, a picco su immense navi, con la loro prepotenza colorata.
E quell'albero dai rami assurdi e troppo bassi, per la stupidità di gente troppo alta. Mai tanto mare era stato tanto necessario. Tanto mare così necessario a profumare. A mietere e falciare i pensieri, sulla terrazza.
E gli avvoltoi aspettano, ma gli tocca guardare i gabbiani fregargli ciò che volevano rubare.
Con un palpito e una voglia di palpare, che portano sempre verso lo stesso nome, vado a casa.
Non sono i giorni difficili a cambiare le cose, dovrei ricordarmelo più spesso. mi basta che non lo dimentichi stanotte, però.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

E' la prima volta che lascio un commento sul tuo blog e non sarà proprio un commento, ma un modo pe farti capire che ci sono, che sono passata di qui...

C.

listener-mgneros ha detto...

grazie

Anonimo ha detto...

tra di noi nessun "grazie" e nessun "scusa"...semplicemente tutto invariato...

C.