Quanto è difficile spiegare un vizio, specie quando diventa una necessità, uno studio continuo. Probabile che tutto nasca dalla visione quotidiana dei propri desideri, dall'odore dell'abbondanza che si vorrebbe sempre vicino, dal "mischiamento" che fortunatamente ti attanaglia e ti fa sporgere oltre le consuete forme e previsioni corporali.
Certo una sequenza o un fotogramma sono di "enorme" aiuto. tra Russ Meyer e John Waters, ma anche, a livello più alto, tra ottima pornografia, adulta ed esasperata, improbabile, rallegrante, inconsciamente ironica. Poco erotismo per fortuna, quello si prende troppo sul serio. Non si vuole far letteratura, magari solo conoscere i colori della metamorfosi. Al servizio degli impulsi e della curiosità si predilige il disegno e si lavora, si studia, ci si eccita. Si cresce nel creare il proprio mondo deformato. Allegramente sporco. Assolutamente ipertrofico. Serenamente feticistico.
"Voglio vivere, non convivere, con queste Assurde Signore! Con le loro azioni sfacciate e improbabili."
Tutto è nato per stare in un cassetto, ma nel cassetto non c'è più spazio. Ovvio: tutto straborda!
Dopo anni in cui si è dimenticato, lentamente, il significato della vergogna, si decide di mostrare tante faccende, tante anatomie immaginate ed arricchite.
Si sceglie di diventare espliciti come le proprie opere, come quelle cosce immense, quei seni e quei polpacci ciclopici, eroici, ubriacanti.
Sanno scegliere, colorarsi e prendersi tutto ciò che gli spetta.
Certo una sequenza o un fotogramma sono di "enorme" aiuto. tra Russ Meyer e John Waters, ma anche, a livello più alto, tra ottima pornografia, adulta ed esasperata, improbabile, rallegrante, inconsciamente ironica. Poco erotismo per fortuna, quello si prende troppo sul serio. Non si vuole far letteratura, magari solo conoscere i colori della metamorfosi. Al servizio degli impulsi e della curiosità si predilige il disegno e si lavora, si studia, ci si eccita. Si cresce nel creare il proprio mondo deformato. Allegramente sporco. Assolutamente ipertrofico. Serenamente feticistico.
"Voglio vivere, non convivere, con queste Assurde Signore! Con le loro azioni sfacciate e improbabili."
Tutto è nato per stare in un cassetto, ma nel cassetto non c'è più spazio. Ovvio: tutto straborda!
Dopo anni in cui si è dimenticato, lentamente, il significato della vergogna, si decide di mostrare tante faccende, tante anatomie immaginate ed arricchite.
Si sceglie di diventare espliciti come le proprie opere, come quelle cosce immense, quei seni e quei polpacci ciclopici, eroici, ubriacanti.
Sanno scegliere, colorarsi e prendersi tutto ciò che gli spetta.